Modern China's Foundations: The Manchus and the Qing | Harvard University

La celebre traduzione dell'I Ching (o Libro dei Mutamenti) del sinologo tedesco Richard Wilhelm, che ha introdotto generazioni di lettori occidentali a questo antico testo oracolare e di saggezza, si basa su un'autorevole edizione cinese di epoca Qing: la Zhouyi Zhezhong (周易折中). Questa versione, compilata per ordine imperiale e pubblicata nel 1715, rappresenta una sintesi dell'interpretazione neoconfuciana del classico.

La traduzione di Wilhelm non fu un'impresa solitaria. Fondamentale fu la sua stretta collaborazione con il dotto studioso cinese Lao Nai Suan (勞乃宣). Lao, un esperto della tradizione confuciana, guidò Wilhelm attraverso le complessità del testo, non solo dal punto di vista linguistico, ma soprattutto da quello interpretativo. Fu grazie a questa profonda immersione nella tradizione vivente dell'I Ching che la traduzione di Wilhelm acquisì la sua caratteristica profondità e risonanza spirituale, andando oltre una mera resa letterale.

La scelta della Zhouyi Zhezhong come testo di riferimento è significativa. Questa edizione, il cui titolo può essere tradotto come "Interpretazioni Bilanciate del Zhouyi", fu commissionata dall'imperatore Kangxi e rappresenta il culmine della filologia e dell'esegesi dell'I Ching durante la dinastia Qing. Essa raccoglie e sistematizza i commentari di importanti filosofi della dinastia Song (960-1279), in particolare quelli della scuola di Cheng Yi e Zhu Xi, che avevano plasmato la comprensione canonica del testo per secoli.

Pertanto, la versione dell'I Ching che Wilhelm ha tradotto non era semplicemente il testo antico nella sua forma più spoglia, ma un'opera arricchita e filtrata attraverso la lente della tradizione esegetica neoconfuciana. Questo approccio, definito "yili" (義理), si concentra sui "significati e principi" filosofici ed etici del testo, piuttosto che sugli aspetti puramente filologici o sulle interpretazioni precedenti.

In sintesi, l'edizione dell'I Ching tradotta da Richard Wilhelm è la Zhouyi Zhezhong del 1715, interpretata secondo la viva tradizione scolastica confuciana del suo tempo, grazie alla guida del suo maestro e collaboratore Lao Nai Suan. Questa combinazione di un testo autorevole e di una profonda comprensione della sua eredità interpretativa è ciò che ha reso la traduzione di Wilhelm un'opera di straordinaria influenza e longevità in Occidente.